Microplastiche nei Prodotti Alimentari Alcune Ricerche Svelano una Preoccupante Realtà

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Negli ultimi anni, il problema dell’inquinamento da plastica ha raggiunto livelli critici e, due studi scientifici recenti, hanno portato alla luce una realtà ancora più inquietante: la presenza diffusa di microplastiche nei prodotti alimentari e nell’acqua minerale. In questo articolo riassumiamo alcuni aspetti importanti da non sottovalutare specialmente quando facciamo la spesa.

Fare la spesa e preparare i pasti sono attività quotidiane, alle quali però è necessario dedicare una certa importanza. Infatti, la conoscenza di specifica terminologia sulla confezione dei prodotti che troviamo sullo scaffale può essere importante per salvaguardare al meglio la nostra salute e quella dei nostri cari. 

 

Hai mai sentito parlare di MOCA?

Nel linguaggio quotidiano, questo termine è spesso associato al momento ricreativo della pausa caffè, ma in questo breve articolo lo analizzeremo sotto un altro aspetto. Infatti, con l’acronimo “MOCA” si intendono i Materiali e Oggetti a Contatto con Alimenti, come utensili da cucina, contenitori, materiali da imballaggio, ecc… Data la grande importanza che rivestono ed al fine di garantire la sicurezza degli stessi, nell’Unione Europea (UE) vige una serie di requisiti legali e forme di controllo.

 

Comprendere i MOCA e i Rischi Associati:

Come già accennato in precedenza, i MOCA sono materiali ed oggetti destinati a venire in contatto con gli alimenti. Due sostanze che possono essere presenti e che sono particolarmente preoccupanti per la salute umana sono i bisfenoli e gli ftalati.

Dalle ricerche fatte  da un’organizzazione ambientalista statunitense (Fonte: Consumer Reports) sono state rilevate presenze anomale di plastiche e plastificanti negli alimenti. I ricercatori hanno esaminato attentamente la presenza di due categorie di plastificanti: gli ftalati e i bisfenoli (tra cui il bisfenolo A e altre varianti). Sono stati presi in considerazione prodotti tra bibite e alimenti disponibili nei supermercati, nonché in prodotti offerti da catene di fast food. Gli autori hanno esaminato una vasta gamma di alimenti, tra cui paste e ravioli, pollo e pesce, carne, yogurt, pizza, bibite dolci e gassate, tè freddi, frutta e verdura in scatola, salse, formaggi, gelati, pane, riso, cereali da colazione, alimenti per l’infanzia, verdure biologiche e convenzionali, tonno e sardine in scatola, e altri prodotti ancora. I risultati hanno evidenziato una situazione preoccupante: il 79% dei prodotti analizzati presentava la presenza di bisfenolo A.

Gli ftalati, al contrario, sono stati rilevati praticamente in tutti i campioni analizzati, anche se in concentrazione inferiore ai limiti di legge. Il problema con gli ftalati, tuttavia, risiede nella loro vasta gamma, essendoci decine di varianti, e solo alcune di esse hanno valori limite specificati. Analogamente, seppur in misura minore, la situazione si ripete anche per i bisfenoli: spesso viene monitorato solo il tipo A, mentre gli altri, come ad esempio il tipo B, sono presenti, non specificando però la loro presenza o assenza.

Impatto sulla Salute:

Le sostanze chimiche, presenti in alcuni materiali, possono migrare negli alimenti, influenzando la loro sicurezza. Bisfenoli, ftalati e altre sostanze potenzialmente dannose sono state oggetto di preoccupazione negli ultimi anni. Pertanto, è cruciale fare attenzione alle indicazioni eventualmente reperibili sull’etichetta del prodotto riferite ai materiali utilizzati per la produzione di oggetti a contatto con gli alimenti (es: BPA free)

Bisfenoli:

I bisfenoli, il cui esempio principe è il Bisfenolo A (BPA), sono utilizzati nella produzione di plastica dura e rivestimenti di lattine. Il BPA può migrare negli alimenti, soprattutto a temperature elevate, ed è stato associato a potenziali effetti negativi sulla salute umana, in particolar modo sul sistema endocrino. 

Ftalati:

Gli ftalati, usati come plastificanti per rendere flessibili i materiali plastici, possono essere presenti in imballaggi alimentari flessibili e guanti monouso. La loro migrazione negli alimenti è influenzata dalla composizione chimica del prodotto, in particolare sono a rischio gli alimenti ricchi di grassi. La presenza all’interno degli alimenti può comportare possibili implicazioni negative per l’apparato riproduttivo e lo sviluppo.

Cosa Fare Durante la Spesa:

  • Leggere le Etichette: Quando acquistiamo prodotti confezionati, è importante leggere attentamente le etichette degli imballaggi. Consiglio: vai alla ricerca di indicazioni sull’etichetta come “senza BPA” o “senza ftalati”, al fine di evitare MOCA che possono contenere tali sostanze potenzialmente nocive per la salute. 

  • Scegliere Materiali Sicuri: Quando acquistiamo utensili da cucina o contenitori, optiamo per materiali “sicuri” come vetro, acciaio inossidabile o plastica senza BPA. Consiglio: evita l’utilizzo di contenitori rotti o che presentano evidenti segni di usura.

  • Evitare l’Esposizione al Calore: alcuni MOCA, quando esposti a fonti di calore, possono rilasciare sostanze nocive. Evitiamo di utilizzare contenitori o utensili in plastica durante la cottura a temperature elevate. Consiglio: prediligi l’utilizzo del vetro temperato. 

Conclusione come proteggere la propria famiglia:

Prestare attenzione ai MOCA durante la spesa e la preparazione dei pasti è fondamentale per proteggere la nostra salute. Il bisfenolo A è, purtroppo, presente in gran parte dei materiali utilizzati per la fabbricazione di contenitori e confezioni per alimenti e bevande, comprese bottiglie di plastica, lattine e barattoli di latta.

Prediligi materiali “BPA-free”; ossia materiali che non contengono Bisfenolo A.

Scegliendo con cura materiali sicuri e adottando pratiche consapevoli, possiamo ridurre i rischi associati a sostanze nocive negli alimenti. Prediligi il consumo di alimenti freschi non confezionati e rispetta sempre le modalità di conservazione ed utilizzo dei MOCA affinché la tua sicurezza alimentare sia garantita. Garantire che gli alimenti presenti sulla tua tavola siano sicuri passa anche dal cambiamento delle tue abitudini quotidiane!