La cottura:
uno strumento per garantire la sicurezza alimentare

A differenza delle tecniche di conservazione che sfruttano le basse temperature come ad esempio la refrigerazione ed il congelamento, che permettono rispettivamente di rallentare e bloccare la crescita microbica, le tecniche di conservazione che sfruttano le alte temperature assicurano la morte della maggior parte dei microrganismi presenti.

La cottura è una tecnica di conservazione antichissima che permette, se adeguatamente eseguita, di eliminare i microrganismi patogeni garantendo così la sicurezza alimentare. In questo breve articolo, daremo qualche semplice ma efficace consiglio per una cottura a regola d’arte.

  • 1. Utilizza un Termometro per Alimenti

    L’utilizzo di un termometro a sonda per alimenti permette di verificare se la temperatura al cuore del prodotto abbia raggiunto o meno i +65°C. Una temperatura inferiore potrebbe essere insufficiente per la distruzione dei microrganismi patogeni e portare così al consumo di alimenti dannosi per la salute del consumatore. Ecco alcuni esempi di temperature ottimali da dover raggiungere al cuore del prodotto durante la cottura per garantire la sicurezza alimentare:

    • Carne di manzo, maiale, agnello: +65°C – +71°C
    • Pollo e tacchino: +73°C – +82°C
    • Pesce: +65°C
    • Uova: +71°C
    • Alimenti precotti e cibi riscaldati: +74°C
  • 2. Evita la Contaminazione crociata

    Se da una parte una temperatura al cuore del prodotto di almeno +65°C permette di garantire la sicurezza alimentare, è anche vero che è fondamentale fare attenzione alla contaminazione crociata. Quest’ultima si verifica quando si utilizzano gli stessi utensili, ad esempio coltelli e taglieri, per cibi cotti e cibi crudi. In questo modo, i batteri patogeni presenti nei cibi crudi si possono trasferire in quelli cotti, rendendo così pericoloso il consumo di quest’ultimi. 

    Consiglio:

    utilizza taglieri, coltelli e utensili diversi per alimenti crudi e cotti, avendo cura di lavarli accuratamente tra un utilizzo e l’altro. Ricorda di lavarti sempre le mani prima e dopo la manipolazione di alimenti diversi

  • 3. Conserva gli alimenti cotti in banco caldo

    Dopo la cottura, mantieni gli alimenti ad una temperatura superiore a +65°C. Non lasciare gli alimenti cotti a raffreddare a temperatura ambiente poiché ciò può essere causa di una proliferazione microbica incontrollata.

  • 4 Riscalda Gli Alimenti in Modo Uniforme

    Quando riscaldi gli alimenti, assicurati di farlo in modo uniforme, in modo che la temperatura al cuore del prodotto raggiunga almeno i +65°C. Ricorda inoltre di evitare di riscaldare lo stesso alimento per più volte. 

    La cottura è una tecnica di conservazione che permette, se ben eseguita, di garantire la sicurezza alimentare dei cibi che consumiamo. Cucinare in modo sicuro è un passo importante verso una vita sana e senza preoccupazioni.